Il liceo Manzoni conquista il “Maccus 2015” per il miglior spettacolo

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Fa bella figura di sé nella bacheca del Manzoni la statuina del “Maccus”, consegnata dalla giuria del Festival di “Pulcinellamente 2015” al Laboratorio “Teatro Classico”. Il “Maccus, riproduzione della famosa maschera atellana, a testimoniare le storiche origini della terra di S. Arpino che ospita la manifestazione. Il “Maccus”, è stato consegnato esclusivamente ai tre vincitori nella rispettiva categoria scolastica. Ed il “Maccus” per il migliore spettacolo, tra quelli proposti dalle scuole superiori in concorso, riposa coccolato e gelosamente custodito tra le braccia degli allievi del Laboratorio del Manzoni.

Lo spettacolo che ha ricevuto unanimi consensi per l’originalità della proposta e della messinscena è SATYRIKA’ – RACCONTARE PER NON MORIRE, già salutato con encomio dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, sotto la cui egida lavora il Laboratorio del Manzoni, – da quest’anno impreziosito dall’Accademia intitolata al compianto Franco Carmelo Greco – ed oggi finalmente riconosciuto quale vincitore nel più importante concorso teatrale del nostro territorio.

Il lavoro è tutto frutto della passione e delle competenze di allievi e docenti. Gli allievi, capaci di attraversare uno svariato campionario di codici espressivi, nel rispetto delle consegne letterarie del testo, che, come appunto recita il titolo, si ispira al Satyrikon di Petronio. Grottesco e circense, metastorico ed onirico il quadro sulla disputa dell’eloquenza che, insieme ad una paradossale rappresentazione della Coena Trimalchionis , si snoda nella prima parte dell’opera; pirotecnica, la riproduzione della storia del Guarracino, recitato, cantato, suonato e ballato dai 29 allievi presenti sul palco – con le coreografie di una delle allieve, Angelica Greco – , senza una benché minima sbavatura ritmica, nonostante le difficoltà acustiche incontrate durante la rappresentazione; e per finire la piece in cui gli allievi danno sempre e da anni il meglio di sé: un coro di naufraghi, come da un modello tragico greco, inscena la rappresentazione del naufragio, ispirato all’opera petroniana ma arricchito da contaminazioni di lirici greci e conclusosi con il ricordo dei tanti e drammatici naufraghi dei nostri giorni. E a queste creature disperate, che i marosi continuano quotidianamente a privare di presente passato e futuro, il Laboratorio ha consegnato un nome da raccontare: perché, RACCONTARE PER NON MORIRE è il fine dello spettacolo. I docenti: dall’ideazione dell’opera, dal profondo sapore filologico e con le innovative contaminazioni, a cura di Almerinda Della Selva, autrice insieme ad Elisabetta Fusco delle rielaborazioni dei testi, allo sfavillante caleidoscopio dei costumi creati da Titti Farina e da Maria De Stefano; dalle suggestive scenografie immaginate e realizzate da Carmine Posillipo, alla sagacia tecnica di Eduardo Del Prete e alla tutelare presenza di Emilio Colucci, autentico ideatore del Laboratorio. E per finire, le musiche originali e la regia di Massimo Santoro.

Tutta questa squadra, supportata da collaboratori e personale non docente –e tra questi l’insostituibile Sig.ra Assunta Puoti – forma un sodalizio unico e alla cui testa si pone l’entusiasmo della Preside Adele Vairo, autentico motore dell’iniziativa.

Ed il “Maccus”, anche lui beffardo e “satirico”, guarda chi lo guarda…

Il Liceo Manzoni Vince il concorso Pulcinellamente 2015 scuole superiori
Il Liceo Manzoni Vince il concorso Pulcinellamente 2015 scuole superiori