INTERCULTURA

Il dialogo ed il confronto interculturale sono indispensabili per affrontare le sfide della globalizzazione e diventare autentici cittadini del mondo, capaci di interagire criticamente con i veloci cambiamenti in atto.   A tal fine il liceo aderisce da anni ai programmi di mobilita’ studentesca proposti da intercultura, e dal 2013 anche a quelli di mondo insieme, accogliendo studenti stranieri e permettendo ai propri alunni di studiare all’estero per un arco di tempo che può coprire un bimestre, un trimestre, un semestre o un anno scolastico.

Obiettivi della proposta

  • Conferire un respiro internazionale al curricolo dello studente
  • Promuovere il confronto con l’altro
  • Educare al rispetto delle differenze culturali
  • Educare alla flessibilità
  • Incentivare l’interesse per le lingue
  • Conseguire gli standard di qualità dei programmi di scambio definiti dal parlamento europeo e dal consiglio d’Europa

 

MOBILITA’ IN ENTRATA – MODALITA’ OPERATIVE

Gli studenti stranieri vengono inseriti nelle classi della nostra scuola in base all’età e all’indirizzo di studi seguito nel paese d’origine. Il loro percorso è favorito e monitorato da un tutor che si interfaccia con il Consiglio di classe, la famiglia ospitante e gli operatori territoriali dell’Associazione proponente lo scambio. Il tutor predispone   per questi alunni un piano formativo individualizzato e flessibile che faciliti e velocizzi l’alfabetizzazione nella lingua italiana, condizione indispensabile per un’autentica interazione tra lo studente straniero, i pari e gli adulti. Ogni docente, nell’ambito della propria disciplina, promuove una didattica inclusiva, concorrendo all’insegnamento della lingua italiana, organizzando attività di cooperative learning, coinvolgendo lo studente straniero in tutti i momenti della vita scolastica, Al termine dell’esperienza lo studente straniero è valutato con uno specifico attestato che documenta le competenze maturate e i risultati raggiunti. L’inserimento di studenti stranieri all’interno delle classi dei vari indirizzi rappresenta un’occasione di crescita e di arricchimento per tutti gli alunni, i quali hanno l’opportunità di ampliare il proprio bagaglio culturale e morale, conoscere in modo interattivo e coinvolgente Paesi con tradizioni e culture diverse, prepararsi ad affrontare le sfide di una società multiculturale, all’interno della quale le “differenze” non separano, ma aggiungono valore alle relazioni umane.

 

MOBILITÀ IN USCITA – MODALITÀ OPERATIVE

Agli studenti del liceo e alle loro famiglie è data la possibilità di conoscere i programmi di studio all’estero, attraverso incontri pomeridiani con le Associazioni di Exchange Student, che presentano le loro proposte e forniscono informazioni su tutti gli aspetti dell’esperienza di mobilità. Gli alunni che decidono di aderire ai programmi di studio all’estero sono seguiti con grande attenzione dai docenti del Consiglio di classe e dal docente referente delle attività interculturali. Prima della partenza, l’alunno, la famiglia ed i docenti si impegnano in un contratto di corresponsabilita’ in cui sono chiariti i diritti-doveri di ciascuna parte. Per ogni disciplina vengono esplicitati gli obiettivi e le competenze attese , le conoscenze che lo studente al suo rientro dovrà dimostrare di possedere perché ritenute irrinunciabili e propedeutiche agli apprendimenti futuri. Nella progettazione didattica di inizio anno scolastico, sono i Dipartimenti che curano l’indicazione e la scelta dei contenuti indispensabili per la frequenza dell’anno scolastico successivo , al fine di uniformare all’interno di tutti i Consigli di classe le pratiche didattiche adottate per gli studenti in mobilità. Al momento della partenza, all’alunno è assegnato un docente tutor che segue il suo percorso formativo all’estero, mantenendo costante il dialogo tra la scuola estera e la scuola d’origine.

Al tutor in particolare compete:

  • monitorare e supportare l’alunno all’estero;
  • fungere da mediatore con gli altri docenti del Consiglio di classe;
  • favorire la condivisione all’interno della classe dell’esperienza compiuta all’estero;
  • facilitare il   reinserimento dello studente al suo rientro;
  • mantenere i contatti con la famiglia ed i rappresentanti locali dell’Associazione proponente lo scambio.

 

In base alla normativa vigente l’esperienza di studio all’estero viene valorizzata dal Consiglio di classe, che provvede a recepire i risultati raggiunti e valutati dalla scuola straniera. Il reinserimento nella classe può avvenire ad anno scolastico avviato, se l’alunno ha aderito ad un programma di studio all’estero bimestrale, trimestrale o semestrale . In questo caso, il Consiglio di classe si riunisce in una seduta straordinaria ed individua le strategie e le modalità didattiche da adottate per un graduale reinserimento dell’alunno nella vita scolastica .

Se l’alunno ha frequentato la scuola straniera per un intero anno scolastico, compete al Consiglio di classe valutare il percorso formativo sviluppato durante l’esperienza all’estero, partendo dall’esame della documentazione rilasciata dalla scuola straniera e presentata dall’alunno. La normativa vigente chiarisce che le esperienze maturate all’estero sono parte integrante del percorso di formazione ed istruzione; in questo senso il Consiglio di classe valuta tutti gli elementi per ammettere l’alunno alla classe successiva direttamente oppure dopo un sereno colloquio integrativo sulle discipline non studiate all’estero , secondo le modalità concordate nel patto di corresponsabilità. La valutazione espressa dal Consiglio di classe , anche in relazione al credito scolastico, deve riferirsi alle conoscenze disciplinari acquisite in Italia e all’estero, ma soprattutto deve guardare e valorizzare le competenze trasversali, le conoscenze non formali ed informali che lo studente ha sviluppato durante il soggiorno di studio all’estero.

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