Ciao a tutti,
Con terribile ritardo (scusate ma sono stato molto preso) pubblico la traduzione della mia tesi di abilitazione Pas (Percorso Abilitante Speciale), sull’utilizzo del software open source. Premetto subito che il testo non è accurato, troverete molte ripetizioni, errori di battitura etc..vi assicuro che non è facile tradurre un testo pensato in un’altra lingua, è un lavoraccio. Ho deciso comunque di mandarvela per darvi un’idea di come utilizzo io so.di.linux a scuola (i.c. val rendena, pinzolo). Ovviamente un lavoro più raffinato è possibile, ma richiede tempo. Colgo l’occasione per informarvi che grazie alla collaborazione di un valente collega abbiamo istituito uno sportello informatico pomeridiano durante il quale forniamo ai ragazzi il Kit Dsa su chiavetta usb, oltre che normale assistenza tecnico-didattica . A proposito, complimenti per la realizzazione, i videotutorial e i pdf sono molto utili. Dopo vari tentativi stiamo anche ottenendo l’installazione di so.di.linux sui pc dell’aula di informatica della scuola media di pinzolo. vi tengo informati.
un caro saluto
Roberto Basile
Ciao Roberto,
grazie per la condivisione di quanto hai fatto Concordo con Federico Antolini e “Girarsi le liste” relativamente al rilascio del documento con una licenza a scelta tra quelle presenti sul sito delle Creative Commons. Questo, oltre a consentire una condivisione e una rielaborazione “serena” da parte di altri, ti garantirà di mantenere la paternità dell’opera e di essere protetto (sperando che non ce ne sia mai bisogno) anche in sede legale
Complimenti ancora,
Giovanni
grazie per la condivisione di quanto hai fatto Concordo con Federico Antolini e “Girarsi le liste” relativamente al rilascio del documento con una licenza a scelta tra quelle presenti sul sito delle Creative Commons. Questo, oltre a consentire una condivisione e una rielaborazione “serena” da parte di altri, ti garantirà di mantenere la paternità dell’opera e di essere protetto (sperando che non ce ne sia mai bisogno) anche in sede legale
Complimenti ancora,
Giovanni