A tutti i disabili che lottano

non per essere normali

ma se stessi

 

L’ alunna Principessa è stata ammessa a frequentare la 1° media nell’anno scolastico 2013/ 2014.

Ha regolarmente frequentato il corso del triennio con assiduità, ed è stata ammessa alla classe successiva ogni anno con una votazione pienamente sufficiente in tutte le discipline.

I rapporti con gli specialisti, la scuola e la famiglia sono stati regolari; quest’ultima ne ha condiviso l’offerta formativa, stabilita in seno ai vari organi collegiali quali: il PEI, il Patto di corresponsabilità e tutta la documentazione che ne segue.

 

I genitori nel corso del triennio hanno sempre partecipato al dialogo educativo in maniera discreta, consapevoli delle difficoltà oggettive della figlia, insieme ai docenti tutti l’hanno sostenuta nel suo percorso di crescita.

I rapporti con la famiglia sono stati orientati a:

– una conoscenza reciproca;

– concordare e sottoscrivere le varie attività di progettazione;

– definire i periodici momenti di verifica del lavoro;

– ad aggiornare sulle azioni svolte fuori scuola;

Principessa si è interfacciata con la docente di sostegno con la quale ha instaurato un ottimo rapporto empatico e di grande complicità;

ha sempre seguito le sue spiegazioni, a Lei è ricorsa nei momenti di difficoltà.

 

(1)La classe ha accolto P. dal primo anno. La sua inclusione praticata con discrezione accortezza e intelligenza è arricchimento.

Imparare per tutti quanti a conoscere P., a confrontarsi con la sua apparente fragilità, ha consentito a questi ragazzi di crescere dal punto di vista della convivenza civile e democratica.

(1)Risorsa dei compagni della classe; E’ una dei punti chiave della didattica dell’inclusione. Imparare insieme agli altri, aiuta a conoscersi a valorizzare ciò che può esprimere sia la collaborazione che la cooperazione informale attraverso tecniche di tutoring. Erickson.

 

Titolare di legge 104/92 art3 comma 3 per ore settimanali 18 rapporto 1/1, i PEI, resi obbligatori dalla normativa vigente, concordati e approvati in c.d.c. sottoscritti dal dott. Doctor e dalla famiglia, hanno indicato appieno tutte quelle attività e quegli interventi messi in atto durante tutto il percorso educativo del triennio utili all’alunna.

Gli interventi educativi sono stati progettati per favorire soprattutto il benessere dell’alunna(2), la sua inclusione(3) scolastica e facilitare l’apprendimento di nuovi contenuti per raggiungere il successo formativo.

(2)”Non guardare più alla patologia ma al funzionamento cosa può funzionare sempre meglio. Il funzionamento è uno spazio di educabilità perché l’ambiente può essere un facilitatore”.

(3)Inclusione “ programmare tutto il contesto, il sistema che non viene più pensato solo per i soggetti normali ma anche per “soggetti altri” libri, servizi igienici, didattica.

 

Il percorso didattico per tutto il triennio è stato caratterizzato dalla ricerca di mediazioni possibili tra il curricolo d’istituto e la programmazione della classe educativa e didattica e all’interno di questa ultima la capacità di raccordare in maniera sinergica gli obiettivi didattici per l’alunna con deficit.

 

L’approccio cognitivo ha mirato a sviluppare un percorso personalizzato commisurato alle difficoltà proprie dell’alunna, perseguito-con   _ una buona osservazione diagnosi;

– una buona valutazione della situazione reale, ma soprattutto agendo non sugli aspetti deficitari, ma sullo sviluppo di tutte quelle potenzialità e gli interessi già esistenti, equilibrando così capacità e deficit.

 

. “ Individuare i percorsi educativi utili. Fornire all’alunna gli strumenti indispensabili ad ampliare i propri orizzonti culturali, sviluppando abilità(5) e competenze(5) utili per la vita ” .

(5)“La competenza è una combinazione di conoscenze, abilità, e atteggiamenti non attitudini riferiti al contesto”. Comoglio

 

 

E’ stato possibile trovare un giusto incrocio tra le due programmazioni in modo tale che il PEI non ha separato P. dal percorso di crescita dei compagni. Sono state individuate, tra le proposte offerte alla classe, delle opportunità didattiche adatte o adattabili e nello stesso tempo è stata attuata una connessione delle attività proposte all’alunna disabile con quelle proposte a tutta la classe, per rendere proficui l’apprendimento delle competenze, l’integrazione e l’inclusione.

 

L’ambiente di apprendimento scolastico è stato organizzato per:

  • creare tutte quelle aspettative utili all’apprendimento;
  • sviluppare programmi e sistemi di lavoro;
  • usare materiali adeguati per stimolare le maggiori capacità visive, di attenzione ai dettagli;
  • maggiori abilità mnemoniche.

Il tutto in funzione di promuovere l’autonomia e tutte quelle capacità necessarie utili a sviluppare un lavoro indipendente.

 

Principessa non ha partecipato solo alla “ cultura “ del compito, ma ha percepito che i compiti non sono stati a Lei totalmente estranei e hanno avuto caratteristiche, come esistono quindi sono risolvibili, possono essere appresi a diversi livelli perché possono essere partecipati.

 

“SO FARE SE” “Canevaro”.(7)

 

(7)Bisogna dare una struttura di sostegno all’informazione di cui ho bisogno. Ho bisogno di una scaffalatura per catturare l’informazione che mi stai fornendo”. Canevaro

 

 

Il consiglio di classe ha quindi individuato le seguenti aree prevalentemente interessate nel percorso educativo alla:

  • Interazione sociale reciproca;
  • abilità nel comunicare idee e sentimenti;
  • capacità di stabilire relazione con gli altri;
  • migliorare la comunicazione;
  • migliorare la capacità di attenzione e concentrazione
  • diversificazione degli interessi e delle attività per adeguarsi ai continui cambiamenti legati alla crescita, alle caratteristiche individuali.

 

In accordo con le esigenze emerse si è scelto di destinare 14 ore all’area umanistica e 4 ore all’area scientifica, per un complessivo di18 ore settimanali.

Le attività che sono state programmate e strutturate hanno attribuito un ruolo specifico sia a Principessa quanto ai compagni e in via di definizione, adattato le varie situazioni:

Digital Story telling, Progetto Michelin, Expo, La donna di Calatia, i saperi cognitivi le hanno dato attraverso la rappresentazione grafica del proprio vissuto, l’opportunità di un’autoanalisi che si è basata su come le conoscenze diventano

“SAPERI”

Rielaborati, interpretati e vissuti nell’identità personale e attraverso di essa, trovano spazio “ l’emozioni “(8) e non ultimo la capacità di auto- valutarsi (rubrica valutativa).(9)

“Emozione: E’ la capacita di gestire e conoscere le proprie variabili dell’apprendimento: Contiene in sé l’autoefficacia, l’autostima, la determinazione a raggiungere un obiettivo. Per i Bes l’emozione è importante perché attraverso di essa si acquisisce quella sicurezza nella pratica giornaliera.”

(9) Rubrica valutativa: parte integrante della valutazione.

In considerazione delle difficoltà di attenzione e di elaborazione degli stimoli di tipo verbale, sono state utilizzate in maniera preferenziale procedure di comunicazione,

come l’utilizzo della grafica (molto consona all’alunna ) per rendere più evidenti l’aspettativa e le opportunità dell’ambiente. Utile all’allieva non è stata solo la didattica ma soprattutto l’organizzazione degli spazi, delle attività, e la ricerca della condizione “ tranquillità “;

PERCHE’

(concetto fondamentale dell’inclusione )

Il benessere di tutti noi dipende dall’adattare l’ambiente a noi stessi, per poter esprimere al meglio le nostre potenzialità.

E’ importante per la motivazione e il controllo dell’ansia, avere la consapevolezza di cosa si farà, che ad un certo compito poco gradito ( la matematica ) ne segue uno piacevole (il disegno ).

In un’ottica di discussione allargata, sono stati forniti e condivisi diversi suggerimenti e concreti spunti operativi ,per costruire buone pratiche in relazione a:

— ISTRUZIONE / EDUCAZIONE dei saperi;

– UTILIZZO del computer;

– RUOLO dei compagni di classe;

— RELAX ( Passeggiatina , musica, spuntino).

I testi utilizzati per tutto il triennio, sono stati quelli adottati dalla classe tranne per il testo di lingua inglese “ SIMPLE ENGLISH “ della ERICKONS e il testo di lingua francese “C’EST PARTI! “ con l’implementazione di sporadiche copie fotostatiche.

 

AREA L1- L2 – L’alunna riconosce gli ambiti disciplinari linguistici. Traduce con l’aiuto del glossary. Conosce i termini che rientrano nei linguaggi specifici di uso corrente. Conosce gli aspetti e le usanze della cultura inglese e francese. E’ in grado di scambiare e ottenere piccole informazioni.

 

Per l’area linguistica espressiva come per l’area matematica i tempi sono stati più lunghi, il numero degli esercizi ridotto, si è passati dal semplice al difficile, il tutto per realizzare una didattica inclusiva.

 

AREA tecnico/grafica -Principessa predilige il canale grafico. Brava nel creare nuovi personaggi, coglie il particolare nell’espressione, nei colori . Cura tutti i particolari.

 

 

Tutte le discipline curricolari, come del resto previsto e stabilito dal PEI, sono state considerate quali ambiti di alfabetizzazione culturale, ai fini dell’acquisizione di linguaggi culturali specifici quali strumenti cioè di interpretazione e rappresentazione dell’ esperienza personale e di tutte quelle espressioni socializzanti.

 

Sono stati utilizzati per tutti i lavori, strumenti compensativi come il motore di ricerca “GOOGLE”.

 

 

La memoria a lungo termine sostiene l’alunna nel ripetere i contenuti acquisiti anche lontano nel tempo. Per tutte le materie sono stati continuamente stimolati e guidati i nessi logici esistenti all’interno di una stessa materia, nel momento in cui si è richiesto l’argomentazione di un contenuto.

 

 

Principessa è stata guidata nel riconoscimento delle relazioni esistenti e nella logica del pensiero razionale e astratto. La lentezza che la caratterizza è visibile sia a livello di performance (velocità di esecuzione ) che nell’acquisizione e sedimentazione di ciò che le viene presentato. Ogni contenuto proposto è stato più volte spiegato attraverso esemplificazioni concrete e successivamente riscontrabili.

 

 

La metodologia utilizzata utile al successo formativo si è avvalsa della “ ricerca – azione “ in cui mentre agisco risolvo.

 

Le verifiche delle singole discipline con i relativi indicatori/criteri concordate con tutti i docenti del c. d. c. hanno avuto un valore puramente direzionale, hanno segnato l’area entro la quale rintracciare i percorsi utili all’alunna in quanto “realmente applicabili “

Il c. d.c., rilevati i progressi e una maggiore maturità dell’alunna, sentita la docente di sostegno, ha ritenuto opportuno modificare in sede del consiglio del 22/04/16 la programmazione del PEI per l’area scientifico-matematica, da programmazione individualizzata a programmazione personalizzata con mezzi dispensativi e compensativi, per consentire all’alunna di sostenere un esame più adeguato alla sua attuale condizione. Tale modifica è scaturita dall’esigenza di garantire all’alunna in crescita un percorso formativo più adeguato alle sue attuali esigenze formative.

 

Pertanto, si decide di confermare per Laura un percorso formativo:

 

Curricolare personalizzato simile al percorso della classe, con semplificazioni dei contenuti sia per l’AREA LINGUISTICA (Parzialmente guidata) che per L’AREA SCIENTIFICO- MATEMATICA (Totalmente Guidata) con mezzi dispensativi e compensativi.

 

 

Laura, sosterrà l’esame di licenza media per il conseguimento del Diploma di Licenza Media, secondo gli obiettivi raggiunti, riferiti ai programmi ministeriali effettivamente svolti definiti nel PEI e nella Relazione Finale.

L’esame si svolgerà come previsto dalla normativa vigente. Le prove saranno concordate in seno al c.d.c.:

  1. a) la prova scritta d’italiano verterà su di un argomento autobiografico;
  2. b) la prova di matematica verterà su di un problema di geometria solida, equazione, la rappresentazione di punti e rette nel piano cartesiano, quesiti di tecnologia;
  3. c) le prove di lingua inglese e francese su traduzione e questionari;
  4. d) le prove INVALSI saranno le stesse che verranno somministrate alla classe.

L’orale verterà su di un argomento particolarmente gradito alla candidata.

 

 

 

 

Il percorso di studi per Principessa continuerà al Liceo Artistico di San Leucio.

Tale orientamento ha tenuto conto della sua naturale predisposizione alla grafica come possibilità di un futuro inserimento nel mondo del lavoro.

“Il riconoscimento delle differenze e l’uguaglianza delle opportunità “è uno dei principi fondamentali dell’azione educativa che caratterizza la nostra scuola.

Ogni persona ( per –sè- una nella sua individualità. Adler ) è portatrice di differenze e valori come processo di maturazione non solo affettivo ed emotivo ma anche cognitivo.

Il nostro Istituto, nell’ambito della sua autonomia scolastica si pone come finalità prioritaria quella di una integrazione globale degli allievi in ingresso e in uscita.

 

Tale finalità è intesa come continua sperimentazione di percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e, di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nei passaggi tra i vari livelli del mondo della scuola e in senso più ampio da questa, a quello sociale per l’inserimento lavorativo.

 

NON solo promuovere il passaggio dall’integrazione all’inclusione, ma modificare i propri modelli dall’ambito strettamente educativo alla sfera educativo/sociale, analizzando il contesto che circonda l’alunna quale: famiglia, amici, compagni di scuola, la futura comunità scolastica, il nuovo territorio per consentire tutte quelle future opportunità di crescita utili all’inserimento nel mondo del lavoro per la realizzazione di un “PROGETTO di VITA” anche per gli studenti con grave disabilita’.

 

Durante la fase dell’orientamento sono stati organizzati due incontri finalizzati a:

  1. a) favorire il passaggio dalla scuola media di 1°grado alla scuola di 2° grado;
  2. b) familiarizzare con l’organizzazione degli spazi e dei tempi regolati dal nuovo ambiente;
  3. c) verificare che esistono le condizioni idonee a favorire l’integrazione-inclusione dell’alunno;
  4. d) presentare l’alunno/a in ingresso alle future docenti;
  5. e) far trascorrere all’alunna una giornata nella nuova realtà scolastica con i nuovi docenti, svolgendo in quest’ultima delle esperienze di attività comuni ad altre classi.

2) incontrare in un momento successivo l’equipe psico-pedagogica al fine di fornire tutte quelle informazioni utili ad una adeguata accoglienza a inizio anno scolastico perchè:

 

 

“ Questi bambini nascono due volte,

devono imparare a muoversi in un

mondo che la prima nascita ha reso

più difficile.

La seconda dipende da voi,

da quello che saprete dare.

Sono nati due volte e il percorso

sarà più tormentato.

Ma alla fine anche per voi

sarà una rinascita ”.

Questa è la mia esperienza.

Non posso dirvi altro”. PONTIGGIA. NATI DUE VOLTE.

 

 

In data     / 06/2016 Principessa viene ammessa all’esame di licenza media con la votazione di

 

IN BOCCA A LUPO A TE Principessa E A TUTTA LA TUA CLASSE !!!!!!!!

 

Maddaloni,                                                        docente specializzata

                                                                     Prof:       Rosalba Costa

I

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In data         /06/ 2016 Laura viene ammessa a sostenere l’esame di licenza media con la votazione di

 

 

Un “ in bocca al lupo a te LAURA e a tutta la tua classe “.